martedì 31 maggio 2016

The Black Heart Procession - "2" - 1999

Chiudete gli occhi.
Ora riapriteli velocemente: di fronte a voi un cancello arrugginito, terreno arido, caldo opprimente. Polvere.
Siete soli nel bel mezzo del nulla e la notte sta rubando il posto al giorno, senza che esso opponga resistenza.
Una brezza secca vi spinge al di là delle porte cigolanti. Anche voi non opponete resistenza. Semplicemente NON POTETE.
Costretti ad avanzare, vi trovate circondati da suoni scarni, stonati, che paiono non avere nulla a che vedere con la vita terrena. Ululati spettrali che attribuireste solo a fuochi fatui senza meta alcuna.
E' musica asfittica, ridotta all'osso, quella della band di San Diego.

Una mesta orchestrina di ubriachi che attraversa l'Arizona del sud in cerca dell'ennesimo bicchiere di mescal.
Disperati senza un domani. Reietti senza ragione di esistere.
Questo sono i The Black Heart Procession.

Ognuna delle 11 tracce contenute in questo "2", trabocca abbandono, disillusione, una redenzione che mai e poi mai arriverà.
Rassegnazione per amori perduti o, peggio ancora, lasciati partire senza possibilità di ritorno.
Un'incomunicabilità di fondo che si tramuta in solitudine. Un addio ripetuto all'infinito.

"The waiter n°2" - "Se sono così lontano dal tuo cuore perché lo sento battere?"

"Blue Tears" - "Riesco a vedere il riflesso della nave nei tuoi occhi"

"A light so dim" - "Se tu sei il faro nella tempesta io sarò la nave con un migliaio di anime morte"

"Your church is red" - "La tua chiesa è rossa, il sangue scorre nero"

"When we reach the hill" - "Perché noi invecchieremo qui, non te ne andrai mai"

"Outside the glass" - "Me ne sto andando e questo spazio lo lascio a te"

"Gently off the edge" - "Ma l'uomo morto non sa riconoscere la verità nelle bugie"

"It's a crime I never told you about the diamonds in your eyes" - "Perché è un crimine che non ti abbia mai detto dei diamanti nei tuoi occhi"

"My heart might stop" - "Loro erano arrivati per te su navi d'oro"

"Beneath the ground" - "Hai sentito battere qualcosa da sotto il terreno?"

"The waiter n°3" - "E il tempo non ci attenderà..."

Album da ascoltare tutto d'un fiato, in determinati momenti della vita.
La disperazione è un fardello troppo oneroso per essere trasportato da chiunque.
Per fortuna di chi gode di un'esistenza spensierata, c'è chi è in grado di portare quel PESO per tutti...