domenica 30 ottobre 2016

Counting Crows - "This Desert Life" - 1999

Non desidero una rosa a Natale più di quanto possa desiderare la neve a maggio: d'ogni cosa mi piace che maturi quand'è la sua stagione." - (W. Shakespeare)

Chi di noi non si porta dietro una zavorra di convinzioni, certezze e fissazioni?
C'è poco da fare; la si utilizza come ideale contrappeso all'insicurezza, all'instabilità. Incasellare oggetti, persone o sentimenti li rende magicamente più agili da gestire ed il "trucco" funziona a meraviglia anche con la musica.
Un esempio?
Più tento di evadere dalla prigione d'idee dentro la quale i primi 4 album dei Counting Crows risultano STAGIONALI e meno vie di fuga trovo per dimostrare che sbaglio.

mercoledì 26 ottobre 2016

Bon Iver - "For Emma, Forever Ago" - 2008

"Con ogni addio impari.
E impari che l'amore non è aggrapparsi a qualcuno, e che la compagnia non è sicurezza.
E inizi ad imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse"
- (J.L. Borges)

Il processo di PERDITA è sovente ondivago, oscillante e soggetto a mutazioni riguardo la propria unilateralità.
Se perdo qualcosa non è detto che altri ci guadagnino e, soprattutto, non significa necessariamente che il "Bene" smarrito fosse tale per davvero.
Volete una banalità?
E' solo questione di tempo e no, non mi vergogno di averlo scritto.
Canapa, nylon, gelatina di Wharton o cotone sono alcuni dei materiali di cui una corda può essere costituita. Tutte possono formare nodi e legami inestricabili e Justin (Bon Iver) Vernon ci mostra ogni sottile filamento della fune mozzata, che un tempo, collegava i suoi atrii e ventricoli.

lunedì 10 ottobre 2016

Trail Of Dead - "Source Tags & Codes" - 2002

"La singolarità vera e nuova, l'originalità, non è cosa che si procacci di fuori; si ha dentro o non si ha, e chi l'ha veramente non sa neppure d'averla e la manifesta con la maggiore semplicità" -
(L. Pirandello)

Semmai l'inizio di questo secolo verrà ricordato in futuro, dubito prepotentemente che ciò possa avvenire in virtù della fervida inventiva o della debordante creatività che MAI ci hanno contraddistinto.
Noi, per le generazioni a venire, saremo stati quelli delle emozioni posticce, dell'odio a prescindere, dell'incomunicabilità virale e virulenta.
Insomma, plasmare Ex novo è praticamente impossibile e, diciamolo, anche inutile.
E allora...

martedì 4 ottobre 2016

Okkervil River - "Black Sheep Boy" - 2005


"E penso di sapere cosa sia l'amaro sgomento
di un innamorato che le porta

freschi bouquet ogni giorno
per poi essere rifiutato per un ricordo di Lei

di una qualche canaglia
che un giorno, anni prima,

le aveva dato una singola rosa..." 
(da "A Stone")

                                                       
Esiste qualcosa di più puro di una trionfale sconfitta, di una nobile resa?
Quel sentimento che è compiacimento e struggevolezza, bramosia nei confronti di una luce che si affiochisce ad ogni passo mosso verso Lei?
Da Austin, Texas, Will Sheff e la sua crew ammantano di disincanto e sì, un pizzico di delusione, amori perduti nel tempo, storie quotidiane ed ineluttabili autoanalisi.
Come un foulard di viscosa nera gettato su una lampada ad olio.