lunedì 30 maggio 2016

Marlene Kuntz - "Catartica" - 1994

Cuneo come New York.
Il noise rock può deflagrare anche se molto distante dal proprio epicentro.
Con "Catartica" i Marlene Kuntz ci dimostrano che il rock alternativo non è una faccenda d'oltreoceano, per pochi eletti e alchimisti della distorsione.
Il rumore diviene arte, se plasmato da mani capaci.
Dai Maestri e precursori Velvet Underground, attraversando i decenni tramite Sonic Youth e My Bloody Valentine, il RUMORE è stato innalzato a forma espressiva compiuta e al tempo stesso in continua evoluzione.
Hanno l'età ideale i quattro piemontesi al momento della stesura dei pezzi del loro primo album.
Sono giovani sì, ma i 25 anni di media aiutano a non commettere gli errori che penalizzano quasi tutti i gruppi esordienti.

E' un basso gorgogliante a fare gli onori di casa nell'autocelebrativa "M.K.", in cui la voce acrimoniosa del leader Cristiano Godano ci "vomita addosso un'onda di parole", mettendo in chiaro che le convenzioni sociali qui hanno poco o nulla da vivere.
"Festa mesta" è sprezzante e sarcastica al pari della vendicativa "Giù giù giù" e della sovversiva "Fuoco su di te".

L'autarchica "Gioia (che mi do)" e la nostalgica "Trasudamerica" allentano la tensione generale che abbonda in pezzi come "Merry X-Mas" e "1° 2° 3°".


Se vogliamo però identificare l'Opera Prima dei Marlene per mezzo di tre brani chiave, la scelta non può che ricadere su:
3- "Lieve". Pensosa ed introspettiva, incarna l'anima più pacata della band. Ripresa successivamente dai CSI.
2- "Nuotando nell'aria". Colma di speranze ed attese (forse) tradite è una ballad liquida, squarciata da scariche elettriche e sprazzi di dolore rabbioso.

"Mi piacerebbe sai sentirti piangere anche una lacrima per pochi attimi".


1- "Sonica". Il sound della band è contenuto e trattenuto a stento in una song epocale. Sferragliante, inquieta e con un crescendo finale che non può lasciare indifferenti.

"Fragori nella mente, rumori, dolori, lampi, tuoni, saette, schianti di latte, fragori e albori di guerre universali, scontri letali: SONICA..."

Più avanti faranno meglio, ma "Catartica" resta una pietra angolare dell'alternative nostrano.
E non è poco...