Istruzioni per l'uso:
- Per una VERA comprensione della Trilogia del Verme, concept anticronologico di Floydiana memoria, reperire ed ascoltare i seguenti album RIGOROSAMENTE nell'ordine sotto indicato:
1 - "Holy Wood (In the shadow of the Walley of Death)" del 2000
2 - "Mechanical Animals" del 1998
3 - "Antichrist Superstar" del 1996
- Mantenere un livello di concentrazione almeno superiore a quello di una mosca.
- Tenere lontano dalla portata dei bigotti.
P.S. - Oh, certo, se non ve ne può fregare di meno del significato della storia narrata, potete anche bruciare le indicazioni qui sopra riportate e sbattervene con una certa soddisfazione...Però...
La pistola ed il suo proiettile come una Madonna col Bambino, riferimenti ad un Eden che non meritavamo, disillusione e perdita di fede, la stupidità dell'Uomo che si evolve nella sua cieca brama di successo.
Pupazzi usa e getta, figuranti di un mondo che tracima idiozia.
L'indice puntato sul grilletto e sulla violenza nelle sue infinite rappresentazioni.
Il Paradiso dei peccatori.
"La morte di uno è una tragedia, la morte di un milione è soltanto una statistica."
"Se muori quando nessuno sta guardando sei dimenticato, ma se ti uccidono nelle loro TV sei un martire e un Agnello di Dio."
Il tutto servito sulla tavola della Discordia.
"Ci taglieranno i polsi come fossero dei buoni sconto e diranno che la morte era in offerta oggi."
Un Industrial Metal che è sintesi dei due precedenti lavori del Reverendo Manson.
Musicalmente non sempre interessante, ma resta un ottimo punto di partenza per scoprire o ri-scoprire un Artista unico.
Nota: se "The Nobodies" avesse fatto riferimento a quanto sia soddisfacente e gratificante la nostra esistenza e in copertina campeggiasse un rilassante girasole anziché un Marilyn Manson crocifisso e decomposto, ora staremmo parlando di un disco tra i più venduti del nuovo millennio...
Grazie benpensanti...grazie di cuore.
"Ho visto quella ragazza incinta oggi.Non sapeva che esso era morto dentro, malgrado fosse VIVO.
Alcuni di noi nascono davvero per morire..."