Tracciare un preciso albero genealogico del cosiddetto "shock rock" non è impresa facile.
Nel mondo dell'arte nessuno, o quasi, può fregiarsi del titolo di INVENTORE di un genere o di un movimento vero e proprio.
Vincent Furnier non ha inventato il genere di cui è stato fautore per tutta la sua carriera, anche solista ma, diamogliene atto, è colui che meglio ha saputo diffonderlo e "pubblicizzarlo".
Celebri sono i suoi spettacoli granduignoleschi dove ghigliottine, danze macabre e sangue sono più che un raccapricciante contorno al tetro rock che porta in scena.
In un'America spiazzata dallo scandalo Watergate e dilaniata dalla disfatta in Vietnam, la cerea e cadaverica figura di Alice Cooper non fa altro che impersonificare i tempi che corrono
Creare e sostenere un nuovo partito politico all'insegna del menefreghismo e della baldoria è il proclama gridato in "Elected" da Mr. Furnier-Cooper che, lamentandosi dell'allontanamento da parte dei suoi cari a causa della propria oscenità ("Mr. Nice Guy"), dichiara il proprio amore per i defunti nell'indimenticabile "I love the dead".
their blueing flesh for me to hold"
Necrofilia, deviazioni sessuali e morali (l'irresistibile titletrack e "Mary Ann"), invettive socio-politiche e impudicizie sono la sordida linfa dalla quale la band, nata a Phoenix ed esplosa a Detroit, trae ispirazione.
"Billion Dollar Babies" non cessa di ammaliare oggi, col suo Hard Rock intriso di Blues, come quarant'anni fa.
E, a giudicare da come siamo messi, i suoi contenuti scabrosi saranno attuali ancora per parecchio tempo...