Nella Contea di West Midlands, situata nell'Inghilterra occidentale e nello specifico a Birmingham deve albergare qualche sconosciuta forma d'energia.
No, non mi sto riferendo alle sue due squadre di calcio (Aston Villa e, appunto, Birmingham City) e al loro perpetuo saliscendi fra Prima e Seconda Divisione inglese, quanto all'intrinseca ed inconsueta capacità di "fabbricazione" di Mostri Sacri del Rock.
Ditemi, è normale secondo voi che "personaggetti" come i Black Sabbath, Nick Mason dei Pink Floyd, i Napalm Death e il divino Robert Plant siano nati o abbiano legato le proprie fortune a questa cittadina?
Sinceramente, quando mi capita di pensarci, la serie di coincidenze mi fa sempre un certo effetto, tanto più se aggiungo alla lista il nome degli alfieri, o meglio dei Re indiscussi del Metallo Pesante: i Judas Priest.L'intro di batteria del neoacquisto Scott Travis ci sprofonda nell'inferno che dà il titolo a questo "Painkiller", e subitaneamente ci rendiamo conto di non avere scampo, soggiogati come siamo dalla soverchiante prepotenza di un brano che erutta lapilli e schiuma lava incandescente dalle fauci di un despota che non conosce indulgenza; il Metal God in persona, il flagello che risponde al nome di Rob Halford ci annichilisce con una prestazione di pura e legittima tracotanza, spalleggiato da due asce-mitragliatrici e da un comparto ritmico dinamitardo.
"Attraverso nuvole ribollenti di tuoni
fulmini roboanti di Metallo
Tutti i mali finiscono sotto le ruote.
Questo è il Painkiller! LUI è il Painkiller!"
fulmini roboanti di Metallo
Tutti i mali finiscono sotto le ruote.
Questo è il Painkiller! LUI è il Painkiller!"
...Sì, ma IMBARAZZANTE per tutte le bands che ci si devono confrontare uscendone con le ossa sbriciolate...
"Maestri cromati, guerrieri di Metallo,
ladri di anime, strappando cuori.
Sono i segugi infernali.
La Pattuglia Infernale!!!"
ladri di anime, strappando cuori.
Sono i segugi infernali.
La Pattuglia Infernale!!!"
Tre pezzi uno meglio dell'altro, ma che nulla possono di fronte alla quadrata magnificenza di una "Night Crawler" che trasuda epicità e maschia melodia fin dalle prime note. Assolo armonizzati, ritmiche devastanti e consueta prova maiuscola del "Serse I di Persia" del Metal! Accecante!
Stai attento alla bestia in nero!
Così la notte sta scendendo.
La fine è disegnata accanto..."
"Nella notte vieni da me.
Sai che desidero il tuo tocco maligno.
Nella notte, ti prego, liberami.
Non posso resistere al tuo tocco MALIGNO."
Sai che desidero il tuo tocco maligno.
Nella notte, ti prego, liberami.
Non posso resistere al tuo tocco MALIGNO."
"One Shot At Glory", presentata dall'intro "Battle Hymn" conclude il platter nel modo che merita ampiamente: in GLORIA!
Ultimo tassello di un mosaico d'acciaio ed ennesimo highlight imprescindibile!
"Painkiller" coincide con la clamorosa separazione durata più di 10 anni di Halford dai Priest e resta uno dei loro album più amati ed idolatrati.