venerdì 25 novembre 2016

Marilyn Manson - "Mechanical Animals" - 1998














In principio fu l'immenso ed istrionico David Bowie a calarsi nella conturbante androginia che contraddistingue il SUO Ziggy Stardust, cosmonauta approdato sul nostro Pianeta col mirabile intento di sublimare il Rock fino a renderlo imprescindibile.

5 lustri più tardi il masterpiece del Duca Bianco trasmuta in mefistofelica cornucopia nell'opera mediana del trittico che, da solo, riassume esaustivamente il Manson-pensiero.
Alienazione è la parolina magica, il fil rouge che tiene insieme tutti e 14 i brani di "Mechanical Animals", nodo gordiano venutosi a creare col sofferente "Holy Wood" e troncato con dolore in "Antichrist Superstar".

Una deriva emotiva in cui ognuno è vittima e carnefice, intrappolato nella propria insoddisfazione, in un'apatia che suda freddi rimpianti, in un'assenza di modelli virtuosi a cui rifarsi.

Non esiste Dio all'infuori della Star di turno, non si conosce panacea più efficace di quella iniettabile o sniffabile: un'anestesia vigile e totale.
Asettico come una sala operatoria, il mondo che ci piomba addosso in quest'ora è tutto fuorché rassicurante.

Glam Rock, elettronica, oscure ballads, Industrial, ganci melodici ed una produzione luccicante ci pongono faccia a faccia con l'IO che crediamo d'essere e quello che siamo diventati, senza che lo volessimo.
Disco magnifico, longevo e coinvolgente col quale ogni neofita dovrebbe siglare il primo "Patto" col Reverendo.
Amen.


"Great Big White World" - Sto finendo la mia medicina. Vorrei che solo per oggi tu fossi regina: in un mondo così bianco cos'altro potrei dire?
"The Dope Show" - Ora siamo tutti Stelle nello Show della "roba". Ti amano quando sei sulle copertine, quando non lo sei più, allora amano qualcun altro.
"Mechanical Animals" - Non salverò mai il mondo da te; questo non sono io, non sono meccanico. Sono solo un ragazzo che gioca a suicidarsi.
"Rock Is Dead" - Il Rock è più morto di un morto. Dio è nella TV; costruitevene uno nuovo da medicare e scimmiottare.


"Disassociative" - Non voglio solo galleggiare impaurito, un astronauta morto nello spazio. Non uscirò mai da qui. Il sistema nervoso è guasto...
"The Speed Of Pain" - Voglio andare più veloce del dolore. Sdraiati con me, mentimi, piangi davanti a me; spero che moriremo tenendoci per mano.
"Posthuman" - Dio è solo una statistica, un numero fino al quale non puoi contare.



"I Want To Disappear" - Amiamo l'abuso (e venire abusati), perché ci fa sentire considerati. Ma ora so che voglio scomparire.
"I Don't Like The Drugs (But The Drugs Like Me)" - Ci insegnano a non essere NIENTE. Siamo disintossicati e pronti per i nostri 15 minuti di vergogna. Non mi piacciono le droghe, ma io piaccio a loro.
"New Model N°15" - Sono il Nuovo Modello, dentro sono vuoto, so succhiare e sorridere. Senza speranza; usa e getta.

"User Friendly" - Ho sanguinato solo per essere toccato da te. Quando ti sono dentro voglio morire.
"Fundamentally Loathsome" - So cosa fare e lo faccio bene. Quando lo odio so che puoi sentire, ma quando lo ami sai che non è vero.
"The Last Day On Earth" - Ora che ho trovato te, è quasi troppo tardi; so che è l'ultimo giorno sulla Terra. Non diremo mai ADDIO.

"Coma White" - Una pillola per insensibilizzarti, una per ammutolirti, una per trasformarti in chiunque altro, ma tutte le droghe di questo mondo non la salveranno da sé stessa...