"Credo che il futuro sia nuovamente il passato che entra attraverso un altro ingresso..." - (Arthur Wing Pinero)
Assioma indiscutibile o semplice necessità espressiva, per i canadesi Black Mountain il recupero di ciò che è stato rappresenta indubbiamente una stabile base su cui costruire la propria arte.
Attivi dal 2004 nella sotterranea (e sottovalutata) scena di Vancouver, e con un promettente debutto all'attivo, il quintetto facente capo a Stephen McBean decide che è ora di fare sul serio pubblicando "In the future".