Serata estiva, avete bevuto e/o fumato, a terra giace il cadavere di una boccetta di Valium e vi prende quello scazzo che vi tiene svegli e imparanoiati.
Se non sapete di cosa vado blaterando tanto meglio per voi; diversamente è palese che vi trovate impantanati in una simpatica crisi depressiva.
Ora, sono tre le opzioni di cui disponete:
1- Perseverare nell'abuso di alcool fino all'ineluttabile oblio etilico.
2- Impegolarvi nello zapping più spudorato, finché non provate la sensazione di avere del tabasco sotto le palpebre.
3- Barcollare verso lo stereo e fare partire "Frances The Mute".
A metà degli anni '90 il Vecchio Continente, con lo sguardo timoroso volto all'incombente nuovo millennio, fu colpito da una violenta epidemia; il ceppo virale, non del tutto sconosciuto e mai completamente debellato è quello del Gothic Metal.
La mutazione del Virus lo ha reso più resistente e subdolo, nonché assai più gradevole ai sensi.
Chi infatti si era immunizzato a Paradise Lost, Anathema e mesta compagnia, si è ritrovato sprovvisto degli anticorpi necessari a difendersi dal Gothic con voce femminile...
Focolai sparsi in tutta Europa ed un contagio privo di cura.
Circa quattro mesi prima e 2000 miglia ad est dal luogo in cui il grunge esplose definitivamente, vedeva la luce l'Opera Prima degli Smashing Pumpkins.
La band, formatasi tre anni addietro nella ventosa Chicago e frettolosamente associata al Seattle Sound, propone un Hard Rock malinconico e figlio del suo tempo, con inflessioni dark e qualche lontano richiamo alla New Wave.
La produzione è affidata a Butch Vig, che, come sanno anche le pietre, siederà in cabina anche per i Nirvana di Nevermind.
Per quanto mi riguarda le analogie col movimento dello stato di Washington finiscono qui. Billy Corgan possiede un timbro vocale inconfondibile e gli altri tre componenti fanno decisamente la loro parte senza strafare.
"La GUERRA DI RELIGIONE: in pratica vi state uccidendo per decidere chi abbia l'amico immaginario migliore..." - Richard Jeni
L'aver solo sventuratamente formulato nella propria testa un pensiero simile nel bel mezzo della Prima Crociata avrebbe esposto chiunque a pene atroci, finanche la morte stessa.
Sono trascorsi mille anni e gli uomini ancora si odiano, combattono e muoiono in nome degli stessi ideali. "Chi è Dio? Esiste? E' morto? Ce n'è uno soltanto? E perché permette certe cose?" Quesiti ancestrali, insoluti e che ci assilleranno fino al giorno del Giudizio, semmai questo giungerà.
Nel 2004 i brasilianiAngra decidono di dedicare il loro sesto studio album alla vana ricerca di un'univoca VERITA', e le vicende di un crociato (il fantomatico Shadow Hunter) durante la Guerra Santa, sono l'inamovibile fulcro del concept che sorregge "Temple Of Shadows".
Le nostre bisnonne si sarebbero private della propria anima in cambio di due braccia in più. Lavare, stirare, cucinare, provvedere a figli e famiglie sempre numerose. Insomma, una faticaccia.
Anche alla donna di oggi la prospettiva di prendere le sembianze di una moderna Dea Kalì non farebbe schifo: quattro arti superiori gli permetterebbero di guidare l'auto a cazzo, mentre risucchia una meritata sigaretta, si trucca come un clown, prenota la lezione di pilates e racconta all'amica al telefono del suo nuovo tatuaggio con nome del fidanzato che ha cornificato la sera prima.
...Ah, lo fanno già!?!?! Ma dai...
Wow, it's really a "Brave New World"!!!
Reduci da due prove in studio che hanno poco convinto un po' tutti, gli Iron Maiden decidono di tornare sui propri passi e di rinverdire i fasti del glorioso passato.
Dopo due album col mediocre Blaze Bayley, dietro al microfono torna a spadroneggiare il figliol prodigo Bruce Dickinson, la cui carriera solista si è rivelata un vero fiasco.
"La guerra è una professione con la quale un uomo non può vivere onorevolmente; un impiego col quale il soldato, se vuole ricavare qualche profitto, è obbligato ad essere FALSO, AVIDO e CRUDELE." - Nicolò Machiavelli
Scomodare l'utilitarismo machiavellico, fautore dell'abusato "il fine giustifica i mezzi", risulta quanto mai pratico per la didascalica descrizione del sesto album dei Machine Head.
A tredici anni e quattro controverse prove discografiche da quel "Burn My Eyes" che li rivelò all'universo metallico, la band californiana scolpisce otto ingombranti blocchi di ossidiana nera e ne ricava il proprio capolavoro.
Curiosamente (ma nemmeno poi tanto...) tutto ha inizio da "Clenching The Fists Of Dissent" che a livello subliminale ricalca le dinamiche di quella "Blackened" che vent'anni addietro apriva "...And Justice For All". Ora lascio decantare questa "casualità" nelle vostre menti...
In un futuro distopico e crepuscolare, spettatore inerte della decadenza di una razza umana ormai superata, gli eredi al Trono della Terra appartengono alla progredita razza di Jester. Sottomissione e conquista sono gli imperativi di un'idea evolutiva che non prevede spazio per l'obsoleta civiltà terrestre.
Sorte poco auspicabile che gli In Flames hanno presagito e sviluppato nel loro secondo lavoro "The Jester Race" in un 1995 che annovera, tra le altre uscite eccellenti, "Sloughter Of The Soul" degli At The Gates e "The Gallery" dei Dark Tranquillity.
Insomma...Göteborg caput (metal) mundi.
Immersione totale fin dall'opener "Moonshield" dove il rauco e profondo scream di Anders Fridén fa il bello e il cattivo tempo su di un riff folkeggiante, fluido e ipermelodico. Da subito ci rendiamo conto di avere a che fare con una band in forma smagliante, in grado di accarezzarci e improvvisamente sferzarci il volto con un Death Metal Melodico dall'impatto devastante.
Lapalissiano è il fatto che l'ignoto autore dell'antico adagio non abbia mei tenuto fra le mani le copie di "Use Your Illusion I & II" con le quali i Guns N'Roses il 17 settembre 1991 ci riversarono addosso 150 (?!?!?!) minuti di onanistico narcisismo sonoro, salvo poi implodere sulle proprie giovani fondamenta.
Quasi tre lustri più tardi i sostenitori deiSystem Of A Down appresero, in un misto di eccitazione e scetticismo, che nel lasso di 6 mesi la band di origine armena avrebbe pubblicato due dischi strettamente correlati dai titoli"Mesmerize" ed "Hypnotize".
Ad allarmare i fans più scaramantici furono le analogie con quella che fu la cricca di Axl e Slash: prima di tale sontuosa mossa commerciale, infatti, ambedue le compagini erano reduci dal (meritato) successo planetario, entrambe erano state vittime di presunti o malcelati dissidi intestini e i doppi album, alla stregua del matrimonio, sono la tomba dell'amore o, in questo contesto, della musica.